Solo dopo aver
realmente compreso noi stessi possiamo effettivamente entrare in
relazione con gli altri, poiché questo contatto non affonderà più le sue
radici nel bisogno causato dalla paura dell'isolamento.
E’ proprio
questa la via imboccata da Flavio Tecchio con le sue fotografie, i cui
soggetti sembrano rimanere sospesi nel silenzio dell'eternità.
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